Conosci la funzione Blocca tracciamento cross-site di Safari?
Se sei arrivato d poco sulla piattaforma Apple, con questo articolo ti spiegheremo di che cosa si tratta, e che cosa fa.
Quindi, buona lettura!
Safari è il browser Web di Apple per navigare la rete, sia per computer Mac, che per iPad e iPhone.
Apple per proteggere le informazione degli utenti ha lavorato per mettere a punto delle tecnologie che tanti ignorano, ma che sono semplici da usare e hanno uno scopo preciso. Proteggere la privacy di chi li usa. E che siano semplici da usare lo vedremo tra poco, perché agli utenti non è richiesto di fare praticamente nulla.
Nel concreto, che cosa fa Safari per proteggere la privacy dei suoi utenti? Permette di bloccare e rimuovere i dati che i siti web possono usare per controllare l’attività dell’utente su Safari.
Per vedere queste preferenze sul tuo iPhone Ricondizionato devi andare in Impostazioni > App > Safari. Ma adesso scendiamo nel dettaglio di queste funzioni.
I siti web, praticamente tutti i siti web, si affidano a provider di terze parti che hanno uno scopo ben preciso. Vale a dire tracciare la tua attività sui vari siti, in maniera da pubblicizzare i loro servizi o prodotti.
Quando questa opzione è attivata, i dati di monitoraggio sono periodicamente eliminati a meno che tu non visiti di nuovo il sito del provider di contenuti di terze parti.
Questa funzione protegge l’utente da tracciamenti indesiderati usando l’apprendimento automatico sul dispositivo per fermare i tracker. Questo tuttavia non incide affatto sul funzionamento del sito web. Ma ecco come funziona tutto questo.
Quando navighi in internet, le informazioni del tuo traffico web, come per esempio i record DNS e gli indirizzi IP, sono visibili al tuo provider di rete e ai siti che visiti. Queste informazioni potrebbero essere usate per determinare la tua identità e, nel tempo, creare un profilo della tua posizione e della cronologia di navigazione.
“Nascondi indirizzo IP” (IP sta per Internet Protocol) migliora l’antitracciamento intelligente inviando una parte del traffico web tramite 2 relay separati gestiti da diverse entità. Il primo relay conosce il tuo indirizzo IP ma non il sito Web che visiti. Il secondo conosce il sito web che visiti ma non il tuo indirizzo IP, e fornisce un’identità e una posizione generiche al sito web di destinazione.
Il risultato di tutto questo? Che nessuno può identificare te o i siti che visiti.
Il relay privato è un’opzione solo per chi decide di abbonarsi a iCloud +. Vai in Impostazioni > App > Safari > Nascondi indirizzo IP, quindi tocca “A tracker e siti web”. Tutti gli altri possono scegliere di inviare il traffico con i tracker noti tramite l’architettura di relay andando in Impostazioni > App > Safari > Nascondi indirizzo IP, e toccando “Ai tracker”.
Quando questa opzione è attivata, Safari mostrerà un avviso se il sito che stai visitando è sospetto di malware oppure phishing.
I siti dediti a phishing cercano di sottrarre all’utente informazioni sensibili come carte di credito, password o nome utente. E ci riescono spacciandosi come il sito legittimo di una banca o delle Poste. I siti di malware invece tentato di installare sul tuo dispositivo software pericoloso o dannoso, sia per danneggiarlo sia per rubarti informazioni.
Su Safari è facile attivare la navigazione privata. Quando questa è attiva la barra di indirizzo è di colore scuro, proprio per distinguere questa modalità da quella non privata. Ma che cosa significa?
Quando questa opzione è attivata Safari non memorizza né la pagine che visiti e nemmeno le informazioni di inserimento automatico, mentre i pannelli aperti non sono archiviati su iCloud né sincronizzati sui tuoi dispositivi.
Quando questa opzione è attivata, Safari fornisce ai siti web dei resoconti per consentire ai siti stessi e agli inserzionisti di attribuire i clic e la visualizzazione sigli annunci pubblicitari, ma proteggendo nello stesso tempo la tua privacy. Per vederla e attivarla vai in Impostazioni > App > Safari > Avanzate (scorri fino in fondo per trovare la voce), e attivala.
Safari invierà resoconti di attribuzione con dati limitati in una modalità dedicata usando la protezione dell’indirizzo IP, ma senza archiviazione dei dati, senza cookie e con un ritardo casuale tra 24 e 48 ore. Questi resoconti di attribuzione non contengono dati personali.
Le app che usi e i siti web che usano Apple Pay sul tuo iPhone Ricondizionato, possono verificare se hai abilitato oppure no Apple Pay sul tuo dispositivo. Ma puoi sempre impedire ai siti che visiti di verificare se Apple Pay è abilitato. Vai allora in Impostazioni > App > Safari > Avanzate e qui disattiva “Verifica utilizzo Apple Pay”.
Come vedi, Apple ha messo a disposizione una serie di strumenti per tutelare la tua privacy, e sono estremamente semplici da attivare.