Gli smartphone Samsung Note 8, Note 9 e Note 10 hanno una qualità che li rende unici. Esatto: la S Pen.
Samsung da sempre la offre solo su questi dispositivi, e a ogni rilascio di un nuovo smartphone di questa famiglia, rende migliore la S Pen.
Ma con lo smartphone Note 10 le cose sono migliorate ancora.
Il primo aspetto che balza agli occhi? La S Pen dello smartphone Note 10 è realizzata a partire da un unico elemento. Mentre con quelle della generazione precedente si aveva a che fare con due elementi separati. Che cosa vuol dire?
Si intuisce facilmente. La S Pen del Note 10 è più robusta e durerà di più.
La S Pen già dallo smartphone Note 9 usava Bluetooth LE a basso consumo energetico. Ma questo permette di sfruttare la funzione Remote (tra poco vedremo di che cosa si tratta), e non solo. Questo comporta la necessità di ricaricare la S Pen.
La S Pen del Note 10 e del Note 10+ richiede più tempo per la ricarica; ma dura anche di più! Mentre (è bene ricordarlo), la S Pen del Note 8 non ha bisogno di ricarica poiché non supporta la connessione Bluetooth LE.
Prima abbiamo accennato alla funzione Remote della S Pen. A partire dal Note 9, grazie alla S Pen puoi (per esempio) scattare fotografie con essa, oppure controllare le presentazioni di PowerPoint, e altro ancora.
Ma con la S Pen del Note 10 o del Note 10+ si è evoluta. Adesso è integrata con la funzione Air Action. Di che cosa si tratta?
Siccome è in grado di rilevare il movimento, puoi eseguire diverse azioni. Quali? Modificare le app o le funzioni tanto per cominciare.
Per modificare l’app da lanciare:
Poi:
Da non dimenticare che il raggio d’azione della S Pen è 10 metri.