iOS 14 e la privacy: cosa c’è di nuovo?

Quali sono stati gli interventi degli ingegneri di Cupertino per rendere la privacy dell’utente ancora più sicura e protetta?

Infatti, l’ultima versione del sistema operativo di Apple dedicata all’iPhone e all’iPad ha delle migliorie e novità anche per quanto riguarda l’argomento più in voga di questi tempi. Vale a dire la privacy. In questo articolo daremo assieme un’occhiata a quello che c’è di nuovo in questo ambito.
Buona lettura!

I primi passi nella privacy

I primi passi nella privacy? Fare in modo che solo tu possa accedere al contenuto del tuo iPhone (oppure del tuo iPad). Questo vuol dire proteggere il tuo dispositivo da occhi e mani indiscrete, impostando per esempio il Face ID (oppure il Touch ID se il tuo dispositivo meno recente). È sufficiente andare in Impostazioni > Face ID e codice (oppure: Impostazioni > Touch ID e codice).
Ricorda che una password è comunque richiesta poiché quando il dispositivo si riavvia (dopo un aggiornamento di sistema per esempio), occorre appunto digitare la password (anche se il Face ID e il Touch ID sono correttamente impostati e in funzione).
La password per impostazione predefinita è di sei lettere. Meglio perciò toccare la voce “Opzioni” e impostarne una lunga (sei lettere, oppure quattro, non sono affatto una buona idea).

Apple gestisce la privacy qui: Impostazioni > Privacy. Andiamo a vedere che cosa troviamo al suo interno

Il tracciamento

Quando entri dentro Impostazioni > Privacy in alto trovi la voce “Tracciamento”. Essa permette, con un solo tocco, di impedire alle app di tracciare quello che fai sui siti Web e sulle app. Se lo lasci acceso… Esatto, permetterai alle aziende di tracciarti. Non è escluso (avverte Apple), che comunque qualche app riesca a tracciare il tuo comportamento sulla Rete.

Sempre all’interno della sezione Privacy (Impostazioni > Privacy) ecco che abbiamo (ma devi scorrere verso il basso), la voce “Analisi e miglioramenti”.

Qui puoi spegnere tutto (disattivando quindi “Condividi analisi iPhone”, e tutto quello che trovi attivo qui); oppure spegnere solo qualcosa e lasciare attivo qualcos’altro. Se vuoi difendere bene la tua privacy: disattiva tutto.

Non è finita: sempre qui in Impostazioni > Privacy e sempre in basso, dopo la voce “Analisi e miglioramenti”, ecco che abbiamo quella “Pubblicità Apple”.

Al suo interno è presente la voce “Annunci personalizzati”: disattivala.

Una faccenda di punti colorati

Forse avrai notato che sullo schermo in alto a destra del tuo iPhone, o iPad, compare di tanto in tanto un puntino verde o arancione. Magari potresti pensare a qualche difetto dello schermo: niente del genere.
Innanzitutto, non compaiono a caso.

Il puntino arancione compare quando una qualche app (per esempio Memo vocali) prende in uso il microfono.
Il puntino verde invece compare quando qualche app prende possesso della fotocamera.

Questo accade ogni volta che una applicazione deve appunto usare o il microfono oppure la fotocamera. Non dimenticare che se vai in Impostazioni > Privacy, troverai la voce “Microfono” e “Foto”. Dentro ciascuna di esse c’è l’elenco delle app che possono usare appunto questi elementi del tuo dispositivo, e che a ogni istante tu puoi però impedire.

Giù le mani dalle mie foto

Ci sono applicazioni di terze parti (Facebook, Instagram e non solo) che vanno matte per i dati. Le foto contengono un mucchio di dati su di noi (dove eravamo quando abbiamo effettuato quello scatto); sul tipo di iPhone che usiamo (iPhone 11? O iPhone Xr?) e davvero molto altro ancora. Certe app (e certi siti), più dati raccolgono più sono felici.
Anche in questo caso Apple ha fatto in modo che iOS 14 e iPadOS 14 permettano l’accesso solo a un limitato numero di foto: e chi lo decide?
Tu.
È roba tua, e solo tu devi decidere che cosa “dare in pasto” a Facebook o Instagram, quando appunto scatti una foto. Mentre questi volentieri metterebbero le mani su tutta la libreria di foto presenti sul tuo dispositivo Apple, iOS 14 permette di condividere con certe app solo le foto selezionate. Questa opzione è attiva per impostazione predefinita.
Quando desideri condividere una foto, l’app di terze parti potrebbe infatti chiederti di accedere a tutta la libreria delle tue foto; ma con iOS 14 questo è impossibile perché, come detto, per impostazione predefinita da Apple stessa l’accesso è limitato solo ad alcune foto. Potrai sempre decidere di dare il tuo assenso e concedere all’app di accedere alla Libreria delle foto, se lo desideri; ma non è una buona idea.

Ma puoi modificare queste impostazioni: come? Vai in Impostazioni > Privacy e tocca la voce: Foto. Qui dentro troverai l’elenco delle app che possono accedere solo alle foto selezionate.

Basta però toccare il nome dell’app per entrare nelle sue preferenze.

Qui trovi la voce Foto selezionate; Tutte le foto; Nessuna.

Servizi di localizzazione

Naturalmente il tuo dispositivo spesso ha bisogno di conoscere la tua posizione per servirti meglio. E non parliamo solo dell’app Meteo, ma anche di Dov’è. Quindi è bene che certe app conoscano la nostra posizione (anche Mappe, se ci troviamo in qualche città a noi poco nota).
Se però vai in Impostazioni > Privacy e tocchi in alto Servizi di localizzazione, qui dentro troverai l’elenco delle app che hanno bisogno di conoscere la tua posizione, più o meno esattamente.

In questa maniera tu potrai decidere quali sono le app che possono conoscere la tua posizione, e quali invece non potranno.

Safari a caccia di trackers

Sul tuo iPhone o iPad usi Safari per navigare, probabilmente. Adesso con iOS 14 o iPadOS 14 il navigatore Web è in grado di “dirti” quali siti Web che cercano di tracciarti ha bloccato. Tocca le lettere aA in alto a sinistra.

Qui troverai “Resoconto sulla privacy”. Toccalo.

Qui trovi i tracker bloccati negli ultimi trenta giorni, e anche i siti Web che hanno contattato i tracker. È compreso anche il tracker più bloccato (probabilmente Google).

Come vedi, Apple lavora molto per mettere nelle mani dell’utente gli strumenti per proteggere la propria privacy. E questo spiega bene il livore che certi siti Web hanno contro la casa di Cupertino, che viene accusata di impedire il lavoro ad altri. Ma Apple in realtà cerca solo di aiutare i propri utenti a proteggere i propri dati, quando navigano, da siti e pratiche che userebbe (e usano) i nostri dati per arricchirsi (alle nostre spalle).

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